Mangiare Sano

Alimentazione corretta in famiglia: mangiare bene per stare meglio

  • Un’alimentazione corretta non è solo una questione di cibo: rappresenta la base per il benessere di tutta la famiglia.
  • Una dieta bilanciata aiuta bambini e adolescenti a crescere sani, svolgendo una naturale e importante azione di educazione alimentare.
  • Per gli adulti, capire come mangiare bene è un investimento prezioso per salvaguardare la salute e il benessere dell’organismo.
  • Da mattina a sera: una dieta bilanciata prevede 3 pasti principali e 2 spuntini. Scopriamo cosa prediligere a tavola, con due parole d’ordine: varietà ed equilibrio.  
  • Alimentazione e salute vanno a braccetto: per gli esperti, è importante affiancare un’adeguata attività motoria a un regime alimentare corretto. 

 

 

Sguardo d’insieme e cura dei dettagli

Un’alimentazione corretta non è solo una questione di cibo, tra quantità e qualità. Rappresenta la base per il benessere di tutta la famiglia. Una dieta bilanciata aiuta, infatti, i bambini a crescere sani, svolgendo una naturale e importante azione di educazione alimentare. Per gli adulti, mangiare bene è un investimento prezioso per salvaguardare la salute e il benessere dell’organismo. In sostanza, un’alimentazione sana migliora la qualità della vita di tutti. E alla portata di tutti è seguire un regime alimentare corretto: non serve, insomma, essere degli esperti nutrizionisti. Basta adottare buone prassi e seguire piccole accortezze, coniugando visione d’insieme e cura dei dettagli. Scopriamo, allora, come mangiare bene e l’importanza di un’alimentazione salutare.

Il ruolo dell’educazione alimentare

Avere a disposizione un’ampia varietà di alimenti e di tradizioni culinarie è importante, ma di per sé non è sufficiente a porre le basi per un’alimentazione corretta.  
L’educazione alimentare, per esempio, assume grande rilevanza. Potremmo dire: chi ben comincia, è a metà dell’opera. Lo evidenziano anche le Linee guida per una sana alimentazione¹. Le abitudini alimentari, ricordano medici e nutrizionisti, si sviluppano generalmente nella prima infanzia e si rafforzano durante l’adolescenza. L’ambiente familiare e quello scolastico hanno un ruolo essenziale nella definizione del rapporto con il cibo, del consumo dei singoli alimenti e della qualità della dieta.  
Per un bambino, mangiare è un atto ricco di significati e va ben oltre il mero soddisfacimento del bisogno fisiologico della fame. Per i più piccoli, il pasto è un prezioso momento di apprendimento, comunicazione e di scambio emotivo. Se il bambino viene educato ad alimentarsi in modo variato ed equilibrato, conserverà queste abitudini alimentari anche da adulto. Le tre regole d’oro?

  • Coinvolgere i bambini. Portarli a fare la spesa e cucinare insieme li aiuta a conoscere gli alimenti e a sviluppare un rapporto positivo con il cibo.
  • Creare una routine: mangiare insieme è un momento di socializzazione e condivisione.
  • Varietà e moderazione, ovvero proporre alimenti diversi per stimolare la curiosità e insegnare l’importanza dell’equilibrio.
  • Già dai primi anni di vita, in sintesi, è fondamentale insegnare ai bambini i tempi e i modi di una alimentazione salutare. Si tratta di uno dei migliori investimenti.

LEGGI ANCHE: A tavola con il sorriso: organizzare un menu settimanale a prova di bimbo

Alimentazione corretta: quanti (e quali) pasti

Il fabbisogno calorico varia da persona a persona. Bisogna ascoltare il proprio corpo, senza però eccedere con le porzioni.  
È consigliato a tutti, adulti e bambini, consumare 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) e 2 spuntini ogni giorno.

  • La colazione, spesso sottovalutata, è il pasto più importante perché fornisce il carico di energia per iniziare al meglio la giornata. 
  • Dal canto loro, gli spuntini vanno incastrati a metà mattinata e metà pomeriggio e devono essere leggeri ma nutrienti. L’ideale sarebbe mangiare della frutta (fresca e secca), anche per raggiungere le 5 porzioni/die suggerite dalle linee guida internazionali.
  • Pranzo e cena devono essere caratterizzati da proposte invitanti e colorate, ricche di verdura e completate con la frutta. Durante questi pasti bisognerebbe ricordarsi di mangiare una porzione di ogni nutriente, controllando le quantità ed evitando di alzarsi da tavola sentendosi eccessivamente pieni o non completamente sazi.

In generale, è importante che il pasto sia equilibrato e vario. E attenzione alle calorie vuote, quelle che si trovano in alimenti molto calorici ma poveri di proprietà nutritive.

Dieta bilanciata & Co: le chiavi per una vita sana

Il tema dell’alimentazione corretta s’inserisce in un più ampio discorso che chiama in causa lo stile di vita. Come evidenziato in un precedente articolo, parlando di dieta mediterranea, anche l’esercizio fisico, un adeguato riposo e la convivialità si ritagliano un ruolo da protagonisti. È dall'equilibrio di tutti questi elementi che è possibile rimanere sani e in forma.  
Parlando dell’attività fisica, emerge come, anche in questo caso, si tratti di un elemento trasversale a tutte le fasce d’età. Ciascuno di noi, insomma, deve darsi da fare: dai bambini e adolescenti agli adulti fino agli over 65. Guardando all’attività fisica non come a un impegno gravoso che appesantisce una quotidianità già intensa, ma come a un elemento virtuoso. Nel presente e nel futuro. Un investimento, anche in questo caso, per stare meglio. Every move counts, come ricorda l’Organizzazione mondiale della sanità²: ogni movimento conta. È qui che si può fare (davvero) la differenza. 

NOTE

¹ Per approfondire: Linee guida per una sana alimentazione, CREA

² WHO guidelines on physical activity and sedentary behaviour

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