Surgelazione

Quando scadono i surgelati? Facciamo chiarezza

  • Quando scadono i surgelati? La risposta, per assurdo, potrebbe essere “mai”.
  • Da consumarsi preferibilmente entro il: indica il termine minimo di conservazione, entro cui è possibile consumare il prodotto mantenendo le sue proprietà specifiche, in adeguate condizioni di conservazione.
  • I surgelati scaduti non esistono: a patto, però, di conservarli correttamente e di rispettare la catena del freddo.
  • Differenza tra surgelato e congelato: due metodi di conservazione basati sul freddo. Simili, ma altrettanto diversi.
  • Cosa fare in caso di blackout? Il cibo scongelato non va ricongelato.

 

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Data di scadenza e TMC

Per tutto c'è il suo tempo, come da antico monito. E, quando si parla di cibo e alimentazione, la frase assume una particolare rilevanza. Prima di rispondere alla domanda in questione, e cioè quando scadono i surgelati, è necessario fare una premessa. Tutti gli alimenti conservati hanno una durata nel tempo. In particolare, gli alimenti molto deperibili dal punto di vista microbiologico potrebbero costituire, dopo un breve periodo, un pericolo immediato per la salute umana. Per questo, viene indicata in confezione la data di scadenza. Questa è la data entro la quale il prodotto alimentare va consumato. In questi tipi di alimenti troviamo la dicitura “da consumarsi entro il”, seguita dalla data espressa in giorno, mese e anno1

Nel caso di altri alimenti, come ad esempio i surgelati, la legge impone di riportare il TMC, ovvero il termine minimo di conservazione. È definito come “la data fino alla quale tale prodotto conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione”. Di fatto, quindi, il termine minimo di conservazione rappresenta un indicatore di qualità, più che una vera e propria scadenza. Per l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati “un prodotto che supera il TMC ha una qualità intrinseca che diminuisce, ma non è pericoloso per la salute umana.”

Come conservare correttamente i surgelati 

Le buone prassi per la corretta conservazione domestica dei surgelati partono fin dal momento dell'acquisto. Per rispettare la catena del freddo, è consigliabile acquistare i surgelati alla fine della spesa, utilizzando borse termiche per il loro trasporto. Una volta arrivati a casa, bisogna mettere subito i prodotti nel congelatore. La chiave per conservare al meglio i prodotti è la temperatura.

I surgelati vanno conservati a -18° C. Per sapere se il nostro congelatore risponde a questa esigenza e capire quando scadono i surgelati, è sufficiente controllare il numero di stelle che si trovano sullo sportello o all’interno del freezer stesso. In base alle stelle, e quindi alla temperatura, i surgelati si conserveranno per tempi differenti.

  • 3-4 stelle (*** oppure ****): temperatura interna uguale o inferiore a -18°C. Il prodotto conserva le sue caratteristiche ottimali se consumato entro la data riportata sulla confezione. 
  • 2 stelle (**): la temperatura interna è uguale o inferiore a -12°C. Il prodotto va consumato entro un mese.
  • 1 stella (*): la temperatura interna è uguale o inferiore a -6°C. Il prodotto va consumato nel giro di una settimana. 
  • scomparto del ghiaccio: il prodotto va consumato entro tre giorni.

Correttamente utilizzato, il congelatore è un ottimo alleato antispreco, sia per i surgelati acquistati durante la spesa, sia per gli alimenti congelati.

LEGGI ANCHE: Alimenti congelati e surgelati: alleati antispreco

Differenza tra congelato e surgelato

Capita spesso di usare questi due aggettivi come se fossero sinonimi. In realtà, c’è una differenza tra surgelato e congelato. Intanto, la surgelazione è un processo rapido, disciplinato da una normativa specifica, ed è un trattamento industriale. Il congelamento, seppure possa essere svolto anch’esso in industria, è un trattamento lento di abbassamento della temperatura. È ciò che succede nel congelatore di casa quando si inserisce all’interno un alimento fresco. La differenza principale tra i due processi riguarda il tempo impiegato per il raffreddamento e la temperatura che viene raggiunta.

  • Nella surgelazione gli alimenti sono portati a una temperatura di -18°C in circa un’ora. Questo dipende dal tipo di prodotto, dalla dimensione e dal volume. Durante il processo di surgelazione, l’acqua contenuta nel prodotto si solidifica in micro-cristalli talmente piccoli da non danneggiare la struttura delle cellule.
  • Il processo di congelamento è, invece, molto più lento e si effettua nel congelatore domestico o industriale. Durante il processo di congelamento, l’acqua contenuta nel prodotto si solidifica in cristalli di grandi dimensioni che provocano la rottura delle pareti cellulari.

S.O.S. black-out: cosa fare con i surgelati

Nel caso in cui venga a mancare l’energia elettrica, il prodotto surgelato, normalmente, non subisce danni fino a 6 ore di interruzione della corrente2. Questo vale, ovviamente, se il nostro elettrodomestico funziona correttamente e a patto di non aprire lo sportello. Quanto meno nelle prime 12 ore dall’interruzione della corrente. Se, invece, il disservizio dura più a lungo e si superano le 12 ore, probabilmente il prodotto sarà del tutto scongelato. La domanda allora sorge spontanea: il cibo scongelato quanto dura? Secondo il già citato Regolamento (UE) n. 1169/2011, “una volta scongelato, il prodotto non deve essere ricongelato.” Il suggerimento è, quindi, quello di non consumarlo se non siamo sicuri di risalire al momento preciso del guasto.


FONTI


1 Regolamento (UE) N. 1169/2011

2 I surgelati: da consumarsi preferibilmente entro il…, IIAS

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