L’aglio è molto più di un semplice ingrediente da cucina. Fin dai tempi antichi, infatti, è stato utilizzato non solo per aggiungere sapore ai piatti, ma anche per le sue straordinarie proprietà terapeutiche. Dalle antiche civiltà egizie a quelle greche e romane, questa pianta bulbosa è stata sempre considerata un efficace rimedio naturale. Antiossidante, antinfiammatorio, antibiotico: l’aglio ha proprietà importanti e riconosciute. Vediamole insieme.
Uno degli aspetti più interessanti dell’aglio è la sua capacità di promuovere la salute grazie alla presenza di allicina, un composto solforato che si forma quando l’aglio viene tritato o schiacciato. Secondo uno studio pubblicato su The Journal of Nutrition1, l’allicina ha potenti proprietà antiossidanti, che aiutano a neutralizzare i danni dei radicali liberi nel corpo, prevenendo l’invecchiamento cellulare e riducendo l’infiammazione.
Ecco perché si può affermare che l’aglio ha proprietà antinfiammatorie. I composti che contiene riducono quella generale sensazione di infiammazione causata, ad esempio, da malattie come diabete, artrite e problemi cardiaci.
I benefici dell’aglio, però, non si limitano solo alla prevenzione: l’aglio fa bene anche per il sistema immunitario. L’effetto antibatterico dell’aglio è noto sin dai tempi dei Romani, che lo consideravano uno dei migliori medicinali naturali contro batteri, virus e funghi. Per questo, è annoverato tra le specie vegetali con proprietà antibiotiche, al pari, tra gli altri, di cipolla e limone. L’aglio, nello specifico, vanta proprietà antisettiche e immunostimolanti, cioè è in grado di rafforzare le difese dell’organismo.
Queste peculiarità ne hanno determinato, nella cultura popolare, l’uso soprattutto nei cambi di stagione e nei mesi freddi. Basti pensare alle ricette invernali, tradizionalmente ricche di aglio, proprio per stimolare, in un periodo più difficile per il corpo, il sistema immunitario ad entrare in azione.
Questo piccolo bulbo bianco ha, inoltre, proprietà antispastiche: contribuisce infatti a ridurre gli spasmi intestinali e in generale i dolori addominali. Per questo in cucina è spesso abbinato ai legumi, che invece tendono a causare gonfiori addominali, perché aiuta a digerirli meglio. Attenzione però a non esagerare, soprattutto se si soffre di disturbi digestivi come gastrite: in questo caso l’aglio andrebbe evitato.
Seppur i benefici dell’aglio crudo (ma anche cotto) siano numerosi, il problema dell’alito cattivo rimane, per molti, un deterrente rispetto a un consumo regolare di questo bulbo. Vi sono, però, alcuni semplici accorgimenti per ridurre l’alitosi derivato dal mangiare aglio.
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Mangiare uno spicchio d’aglio al giorno può ridurre del 10% i livelli di colesterolo. Varie ricerche concordano nell’evidenziare come l’aglio sia in grado di ridurre i livelli di colesterolo LDL (quello “cattivo”) e migliorare l'elasticità delle arterie, riducendo il rischio di malattie cardiache.
Inoltre, l’aglio abbassa la pressione sanguigna. Molteplici studi clinici hanno rivelato che l’assunzione di integratori di aglio può ridurre significativamente la pressione sanguigna. Tanto che gli esperti suggeriscono di considerare l’aglio come un’opzione naturale per chi cerca di gestire l’ipertensione.
Insomma, possiamo dire che l’aglio ha proprietà che vanno ben oltre l’uso in cucina. Rappresenta un vero e proprio superfood dalle grandi potenzialità terapeutiche. Grazie alla sua ricca composizione di composti, come l'allicina, l'aglio aiuta a prevenire malattie cardiache, rinforza il sistema immunitario, e combatte l'infiammazione e lo stress ossidativo. Integrarlo nella propria dieta quotidiana può essere una scelta semplice, ma importante, per aiutare la propria salute.
Per sfruttare al massimo i benefici dell’aglio, è fondamentale sapere come consumarlo. Mangiare aglio crudo, tritato o schiacciato, permette un migliore rilascio dell’allicina, che può così liberare tutti i suoi effetti positivi. Tuttavia, nonostante siano numerosi i benefici dell’aglio crudo, un consumo eccessivo potrebbe irritare il tratto gastrointestinale, quindi è importante non esagerare con la sua assunzione.
In alternativa, l’aglio può essere aggiunto a piatti cotti, ma è importante evitare di cucinarlo a temperature troppo elevate per non alterarne le proprietà. La cottura a fuoco lento è l'ideale per preservare i suoi effetti benefici.
NOTE
1 Garlic and cardiovascular disease prevention: A review, The American Journal of Clinical Nutrition, 2016
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“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
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