Bambini e cucina

Pane e marmellata: l’attualità gustosa della merenda di una volta

● Storia della merenda: da una piccola ricompensa dopo ore di lavoro a rito tutto italiano di gratificazione e condivisione.
● Guida alla merenda sana: i nutrizionisti raccomandano due spuntini al giorno, nutrienti e leggeri, per non arrivare affamati ai pasti principali.
● Pane e marmellata: una merenda sana per i bambini… ma anche per i grandi.
● Il Manifesto della merenda: otto parole e 56 proposte per non sbagliare e variare ogni giorno.

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Storia della merenda

L’origine della parola merenda si fa risalire al latino, in particolare al gerundio del verbo merere, che significa meritare. In origine, la merenda era una sorta di ricompensa, un pasto extra per chi aveva lavorato e aveva bisogno di cibo in più per reintegrare il dispendio energetico. 
Nel corso della storia, la merenda si è trasformata in un piccolo rito tipico dello stile di vita italiano. Secondo una recente ricerca Doxa - Aidepi (ora Unione Italiana Food), in Italia fanno merenda 6 italiani su 10, pari a 33 milioni di persone, in media 4 volte a settimana. Dolce o salata? 1 italiano su 2 (47%) le alterna, assecondando quella varietà suggerita dai nutrizionisti. Mentre il 40% la fa sempre dolce e il 13% la fa sempre solo salata. Insomma, da pane e marmellata al toast, la merenda è un momento di gratificazione al quale non sappiamo proprio rinunciare. 


Come fare una merenda sana

I nutrizionisti raccomandano due spuntini al giorno, uno a metà mattina e l’altro a metà pomeriggio. Questi due momenti spezzafame dovrebbero coprire ciascuno il 5-10% dell’energia totale della giornata. Le caratteristiche fondamentali per merende sane e nutrienti sono:

ingredienti genuini e leggeri per non appesantire il nostro organismo.
Appettibilità: la merenda è anche una coccola, quindi dobbiamo pensare a proposte gustose.
Praticità: via libera a piccoli contenitori colorati per avere sempre con sé il giusto snack.

Ben vengano quindi piccole fette di torta, frutta fresca e frutta secca (anche in forma di crema: hai mai provato le fettine di mela con crema di arachidi?), panini con olive, yogurt. E naturalmente anche il caro e salutare pane e marmellata.

Il must: pane e marmellata

Per conoscere la storia di una delle merende più amate di sempre, tanto da diventare anche un modello di colazione (variando le porzioni, ovviamente), potremmo addirittura scomodare Nostradamus. 
A quanto pare, è da attribuire a Michel de Notre-Dame (meglio conosciuto come Nostradamus) il primo trattato sulle confetture. Documento che gli fu utile per raccontare come conservare la frutta con lo zucchero, anche se preparazioni analoghe erano già documentate al tempo di Greci e Romani. Dal XVII secolo, poi, con l’affermarsi dello zucchero, non più destinato solo alle tavole più nobili, le confetture si sono diffuse in tantissime preparazioni. 
Tra queste anche la merenda: una fetta di pane (circa 40 grammi) con un velo di marmellata è tra le merende per bambini per antonomasia. Facile e veloce da preparare, il pane e marmellata può essere sia uno pratico spuntino pomeridiano sia una salutare merenda di metà mattina.


Merende anti-stress

Che si parli di merende pomeridiane o di snack spezzafame, una delle virtù della merenda è quella di essere un piccolo comfort food. Ecco perché si suggerisce di consumare e creare la merenda con la stessa dedizione con cui si preparano e gustano gli altri pasti della giornata. Grazie alla giusta merenda è possibile concedersi (meritarsi, come avrebbero detto i latini) una piccola pausa di benessere. Basta davvero poco, per grandi e piccoli, per creare una merenda veloce e sana.

Il manifesto della merenda sana

Unionfood, insieme all’Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell’Adolescente, ha realizzato un vero e proprio Manifesto della merenda, con otto punti per spiegare alle famiglie cosa mangiare a merenda. Queste sono le otto parole del Manifesto.

Quotidiana: una buona abitudine, tutti i giorni, due volte al giorno.
Adeguata: rispetto all’età e al fabbisogno di ogni bambino/individuo.
Moderata: uno spuntino non deve appesantire, quindi vietato esagerare.
Saziante: aiuta a non arrivare affamati al pasto successivo.
Varia: mai farla uguale tutti i giorni, in modo da garantire il giusto apporto di nutrienti.
Dolce: via libera a combinazioni anche dolci, come fette di torta o pane e marmellata.
Salata. Un esempio? Un altro “grande classico”: pane con pomodoro.
Serena: è un momento da vivere con calma e, se possibile, all’insegna della condivisione.

In aiuto arriva anche un planning settimanale con ben 56 idee di merende sane e nutrienti, suddivise per fasce di età, giorni della settimana e momenti. Il tutto trovando il giusto bilanciamento tra apporto nutrizionale, porzioni e giusta gratificazione. Insomma, la merenda fa bene, a tutte le età!

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