Mangiare Sano

Cosa mangiare in pausa pranzo

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Nelle nostre abitudini la pausa pranzo è divenuta sempre più la parentesi in cui si cerca di recuperare il ritardo accumulato, le cose non fatte durante la mattinata, riempiendo quindi questo tempo prezioso di telefonate, commissioni, lavori. Per questo la pausa pranzo diventa spesso un pasto fugace, rimediato. Si tratta invece di una pausa importante, un momento di ricarica e per questo deve essere equilibrato e deve fornire energia per affrontare il pomeriggio, senza impegnare troppo a livello digestivo e causare sonnolenza. La sensazione di torpore che segue il pranzo è indice di uno squilibrio nella composizione del pasto.

Cosa non deve mancare in pausa pranzo

Dovrebbe essere a base di verdure, che forniscono fitonutrienti e antiossidanti, importantissimi per chi sta molto davanti al computer, perché rigenerano gli occhi e aiutano a riequilibrare i sali minerali se si è svolta attività fisica. È preferibile consumare la verdura a crudo e prepararla al momento, perché il contenuto di sali minerali è più alto. Se dobbiamo prepararla con anticipo sarebbe bene tagliarla e glassarla passandole sopra un filo d’olio o limone in modo che le pareti tagliate non si ossidino. La verdura andrebbe abbinata ad una proteina semplice di facile digeribilità, per cui sono sconsigliati i formaggi e le carni rosse o le cotture lunghe o alla brace. Stesso discorso per i condimenti grassi.
Perfetto il pesce, i legumi, la frutta secca o i tagli di carne magri. Il pasto dovrebbe essere completato da pane integrale o comunque poco elaborato o condito. Benissimo i cereali in chicco, che rilasciano energie lentamente fino a metà pomeriggio.

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