Sia che si torni a casa, sia che si rimanga in ufficio, per la pausa pranzo si ha sempre meno tempo a disposizione. Non per questo, tuttavia, si è propensi a rinunciare ad un piatto gustoso ed equilibrato. Se i giapponesi si preparano il Bento e i londinesi il lunchbox, noi italiani abbiamo “inventato” la schiscetta. Già, il pranzo veloce e leggero dei lavoratori milanesi, che “schiacciavano” panini, pasta o verdure nella loro scatolina portavivande.
Pranzare al ristorante o al bar è poco economico e spesso ciò che ci viene proposto è troppo condito o troppo poco di qualità. Così non resta che armarsi di energia, pazienza e fantasia, dedicando 20 o 30 minuti del nostro tempo alla preparazione del pranzo fuori casa. Ne guadagneremo in salute e in economia. Prepararsi il pranzo la sera prima permette di:
Certo, non è facile pensare ogni giorno cosa mangiare in pausa pranzo in ufficio. Il nostro consiglio è quello di realizzare ricette veloci con ciò che rimane in frigo. In questo modo, il tuo pranzo sarà sostenibile, intelligente e non butterai via nulla.
Parlando di pausa pranzo, cosa mangiare è solo un aspetto di cui tener conto, pur se di fondamentale importanza. Anche la qualità dei contenitori porta pranzo gioca un ruolo significativo. Nella scelta bisogna tenere in considerazione alcuni fattori: è bene, ad esempio, che il lunch box abbia più scompartimenti o più piani; che sia richiudibile ermeticamente e che possa essere inserito nel microonde per scaldare le pietanze. L’ideale sarebbe in acciaio o in vetro, riutilizzabili e lavabili all’infinito a mano o in lavastoviglie.
Non dimentichiamoci il recipiente con cui trasportare l’acqua. Le bottigliette in plastica non sono sostenibili e non permettono di mantenere il liquido a una temperatura fresca e piacevole. Meglio preferire una borraccia termica che può essere riempita in continuazione e permette di avere una bevanda sempre fredda anche in assenza di frigorifero.
Dal semplice panino a un mix salutare di cous cous e verdure. Da una buona zuppa (per chi la possibilità di scaldare nel microonde) alle torte salate.
La pausa pranzo deve essere un momento di relax, un vero stacco dal lavoro. Dovrebbe durare almeno 30 minuti e l’ideale sarebbe trascorrerla possibilmente senza schermo (nemmeno quello del telefono). Meglio concedersi due passi o qualche esercizio per sgranchirsi le gambe e guardare fuori dalla finestra. È assodato che mangiare mentre si leggono email può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Bristol¹, mangiare davanti allo schermo del computer fa sì che ci si senta meno sazi e, perciò, si senta il bisogno di mangiare di più.
Sono molte le soluzioni per poter godere di un piatto unico degno di una vera pausa pranzo che soddisfi corpo e mente. Segui i nostri consigli
Mangiare bene e in modo equilibrato fa la differenza. Per preparare un pasto completo ricordati di considerare una porzione di proteine, una di carboidrati e una di verdure. Un piatto monotono e male bilanciato rischia solo di farci affamare e cedere a tentazioni fuori pasto. Ben vengano quindi i piatti unici!
La pausa pranzo in ufficio non deve essere triste: deve aiutare a mantenere alto l’umore con qualcosa di semplice ma al contempo sfizioso. Combattere lo spreco e sfruttare gli avanzi per il pranzo del giorno dopo è un’ottima abitudine. Attenzione, però, a non farla diventare la regola. Per evitare la monotonia e garantirci di consumare i diversi tipi di alimenti. è bene consumare anche qualcosa che abbiamo appositamente cucinato per l’occasione.
Oltre alla pausa pranzo, prevedi anche pause per gli spuntini. Nell’arco della giornata è ideale consumare della frutta, che in queste occasioni si rivela la giusta alleata. Il Ministero della Salute ne suggerisce almeno 3 porzioni, per cui non privartene mai. Del resto, la frutta è importantissima, ricca com’è di vitamine, acqua e sali minerali. Spesso si tende a sostituirla con snack o merendine perché sono facili da trasportare e non hanno bisogno di stare al fresco. In realtà, bastano alcuni accorgimenti per portare la frutta in ufficio: e non solo una banana o una mela, le più pratiche di natura. Sarà sufficiente individuare il giusto contenitore, eliminare gli scarti, lavarla e tagliarla, se necessario. Il gioco è fatto: la frutta è servita.
C'è chi, invece, preferisce i panini: quelli classici o i club sandwich, che si rivelano pratici da portare e comodi da mangiare nella pausa pranzo dal lavoro o dalle lezioni. Molte focacce, come quella con olive e pomodorini, si possono realizzare in anticipo: saranno ancora più gustose il giorno successivo. Il Panino libanese, per esempio, è un'ottima proposta per chi ama avere a disposizione un panino vegetariano da gustare facilmente. Con yogurt greco e verdure grigliate, questo panino dal gusto esotico vi farà viaggiare con la fantasia. Per chi vuole qualcosa di alternativo al classico panino, anche l'Hummus di ceci con cialde di mais e verdure è un'ottima scelta.
L'abbinamento di cereali e verdure con una quota proteica (ad esempio bocconcini di pollo, cubetti di feta, dadini di formaggio o di pesce) è perfetto per creare dei piatti unici bilanciati e sazianti. Il Contorno Leggerezza con riso basmati e pesce spada è l'ideale per chi vuole portare in ufficio un piatto unico perfetto sia freddo che scaldato leggermente al microonde.
C'è chi ama la pasta in insalata, o l'insalata di riso, da declinare con il farro o altri cereali: un'opzione leggera, che si può arricchire secondo gusti e preferenze. La cosa bella delle insalate è che basta mettere insieme tanti ingredienti diversi ogni volta per creare un piatto diverso. Nessuna regola da seguire, tutto è concesso per renderle appetitose e invitanti.
Da una classica misticanza di verdure con tonno e olive nere, a ricette più sfiziose con formaggio, crostini di pane o carne alla griglia. Noi vi suggeriamo una croccante Insalata con fagiolini, uova e formaggio oppure una colorata Insalata di fave, asparagi e ricotta di capra.
Trascorrere la pausa pranzo al lavoro per molti non è una scelta ma una necessità. Senza dubbio è un momento fondamentale della giornata che aiuta a rigenerare mente e corpo. Può divenire un modo per socializzare con i colleghi e instaurare dei migliori rapporti interpersonali, scambiarsi idee e allentare la tensione lavorativa. Segui i nostri consigli e condividili tra una pausa e l’altra, sperimenta nuove idee e ricette da trasportare nella tua schiscetta.
NOTE
¹ Per approfondire: Eating at screen can lead to later ‘snack attacks’
Nell’ambito della misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, Orogel ha ottenuto l’approvazione del progetto denominato “Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli”. In particolare il programma di sviluppo di Orogel, dal titolo “OROGEL – logistica interna e sostenibile” è finalizzato alla realizzazione di una nuova cella frigorifera automatizzata con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e proseguire verso la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
Orogel è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 ("Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale") per un Piano di Innovazione dal titolo: "Varietà e tecniche colturali per specie orticole da mercato fresco e da surgelazione”, compreso nel Progetto di Filiera F21 (SETTORE ORTOFRUTTICOLO) dal titolo “PROGETTO PILOTA PER L’AMMODERNAMENTO E L’INNOVAZIONE DELLA FASE AGRICOLA DELLA FILIERA OROGEL: VERSO LE PRODUZIONI A RESIDUO ZERO” di cui è proponente e capofila la stessa Orogel. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
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