È tempo di carciofi. Quello primaverile è il periodo più propizio per la produzione di questo ortaggio dalle mille virtù. Lo sanno molto bene i soci agricoltori di Orogel, che coltivano carciofi, e altre verdure, a campo aperto, in modo naturalmente sostenibile e rispettando il calendario agronomico nei territori più vocati. Per la produzione dei carciofi, nello specifico, il luogo prescelto per la coltivazione è principalmente la Basilicata. La raccolta dei carciofi avviene solo al momento giusto, quando, cioè, gli ortaggi hanno raggiunto il grado massimo di gusto, aromi e proprietà nutrizionali.
In base all’andamento climatico, i carciofi si possono raccogliere a partire dalla fine di febbraio/inizio marzo. Aprile rimane, però, per antonomasia il cosiddetto mese dei carciofi. Del resto, in questo periodo i carciofi regalano un meraviglioso spettacolo di piante rigogliose, ricche di capolini e di foglie. La raccolta dei carciofi avviene manualmente, tagliando il gambo a circa 10-15 centimetri dal carciofo vero e proprio, ovvero dal capolino. È bene prestare attenzione che il capolino sia ancora ben chiuso: se le foglie cominciano ad aprirsi, infatti, non si avrà un prodotto morbido e gustoso, ma un carciofo coriaceo.
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In Italia vengono prodotte ogni anno, in media, quasi 500mila tonnellate di carciofi, il 30% circa della produzione mondiale. Un primato importante, se si considera che, secondo una ricerca pubblicata dalla piattaforma specializzata in mercati e consumer data Statista, dati 2021, i carciofi sono ben oltre il 20° posto nella classifica dei vegetali più coltivati nel mondo. Questo perché si tratta di una filiera di eccellenza, che necessita di cure particolari, passione e dedizione. La stagione dei carciofi in Italia vede il primato nella primavera, periodo nel quale anche i soci di Orogel raccolgono la maggior parte del prodotto. Non tutti i tipi di carciofi, però, sono adatti alla lavorazione in stabilimento e alla surgelazione.
Esistono diverse varietà di carciofi: ne riportiamo alcune particolarmente adatte alla surgelazione.
Controllati dalla semina alla raccolta dai tecnici agronomi, i carciofi vengono colti al giusto grado di maturazione e sottoposti a rigidi controlli di sicurezza in ogni fase. Fino alla surgelazione, che ne conserva intatti gusto e principi nutrizionali. Grazie all’esclusivo metodo di produzione brevettato da Orogel, poi, viene mantenuto integro tutto il cuore del prodotto, la parte più tenera e più saporita.
Se è vero che la primavera è la stagione dei carciofi per eccellenza, grazie alla surgelazione possiamo mangiare carciofi freschi 365 giorni all’anno. Se sul banco dei prodotti freschi il mese dei carciofi è quello di aprile, alternato a quello di ottobre-novembre per le varietà rifiorenti, nel reparto surgelati si possono trovare sempre. I carciofi Orogel, grazie alla vicinanza fra i campi e lo stabilimento, vengono subito surgelati. “Se effettuata entro poche ore dalla raccolta, la surgelazione è come una fotografia – evidenzia Alessandra Bordoni, professoressa di Scienza dell’alimentazione, nutrizione umana e biochimica presso Alma Mater Studiorum - Università di Bologna –. Fissa la situazione del momento, mettendo in stand by tutte le proprietà dei vegetali quando sono più elevate e restituendole intatte finché arriva l’ora di portarli in tavola. Ovviamente, il modo in cui i carciofi verranno cotti prima del consumo gioca un ruolo importante, ma questo vale anche per i carciofi “freschi”.
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Tipica pianta mediterranea, il carciofo ha origini mediorientali ed era considerato già nei tempi antichi un ortaggio di valore. “I carciofi – conferma Bordoni – sono effettivamente ottimi dal punto di vista nutrizionale. Innanzitutto perché poco calorici: 100 g apportano all’incirca 40 calorie, di cui solo una minima parte rappresentata dai grassi. Inoltre, sono ricchi di fibre, specie l’inulina. Questo prebiotico, oltre a contribuire al senso di sazietà, stimola la crescita dei cosiddetti batteri intestinali buoni, come i Bifidobatteri, che favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale e il buon funzionamento dell’intestino. I carciofi sono, poi, un’ottima fonte di sali minerali, in particolare di potassio e magnesio, e di vitamine, specie la C, la B3, la B5 e i folati”.
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“Così finisce in pace la carriera del vegetale armato che si chiama carciofo, poi squama per squama spogliamo la delizia e mangiamo la pacifica pasta del suo cuore verde.” Riprendendo questo famosissimo pezzo del componimento Ode al carciofo di Pablo Neruda, possiamo dire che il cuore verde del carciofo non solo è delizioso, ma anche buono per il nostro organismo. La concentrazione massima di principi nutrizionali, e quindi di effetti salutari, si registra nei carciofi di stagione. Grazie a Orogel, che raccoglie i suoi vegetali solo quando hanno raggiunto la giusta maturazione e li surgela subito dopo preservando così tutte le loro proprietà, si può godere dei benefici dei carciofi tutto l’anno
Nell’ambito della misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, Orogel ha ottenuto l’approvazione del progetto denominato “Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli”. In particolare il programma di sviluppo di Orogel, dal titolo “OROGEL – logistica interna e sostenibile” è finalizzato alla realizzazione di una nuova cella frigorifera automatizzata con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e proseguire verso la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
Orogel è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 ("Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale") per un Piano di Innovazione dal titolo: "Varietà e tecniche colturali per specie orticole da mercato fresco e da surgelazione”, compreso nel Progetto di Filiera F21 (SETTORE ORTOFRUTTICOLO) dal titolo “PROGETTO PILOTA PER L’AMMODERNAMENTO E L’INNOVAZIONE DELLA FASE AGRICOLA DELLA FILIERA OROGEL: VERSO LE PRODUZIONI A RESIDUO ZERO” di cui è proponente e capofila la stessa Orogel. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo ruraleOrogel Società Cooperativa Agricola
Sede Legale Via Dismano, 2830 47522 Cesena (FC) - Italy
Numero Verde 800 286660P.I. 00800010407
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