Colorati fiori d'inverno. Immancabili sulla tavola quando le temperature si abbassano, i cavolfiori sono un vero superfood. In cucina spopola il cavolfiore verde, ma ne esistono di tantissime varietà e colori: dal bianco al viola, fino all’arancione.
La varietà cromatica si abbina a una certa versatilità in cucina: come contorno o protagonista di una vellutata, in sformati e primi piatti, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Fondamentale, va da sé, è capire come cucinare i cavolfiori al meglio per esaltarne il gusto e le tante virtù.
Il consumo di cavolfiori, infatti, porta con sé tanti benefici. Questo ortaggio, raccolto da ottobre a inizio marzo, è un ottimo alleato contro tosse e raffreddore, malanni caratteristici dell’inverno. È anche ricco di fibre, che rallentano l’assorbimento dei grassi.
Il consumo di cavolfiore, inoltre, apporta fibre, alleate della salute dell’intestino e utili per controllare l’assorbimento di colesterolo e zuccheri.
Il modo tradizionale per cucinare i cavolfiori è al vapore, step preliminare di un eventuale passaggio in forno o in padella. Questo aiuterà a ridurre i tempi di cottura nei passaggi successivi.
Vediamo come fare. Dopo aver pulito e lavato con cura il cavolfiore, si separano le cimette dal tronco e dalle foglie, cuocendole al vapore per qualche minuto. Se non si ha una vaporiera, si può sbollentare il cavolfiore in una pentola con il coperchio.
Non dimenticarti che il tronco e le foglie sono preziosi ingredienti: li si può usare, per esempio, per passati o creme di verdure. Una volta cotti al vapore, i cavolfiori si possono mangiare semplicemente conditi con olio, sale e un pizzico di pepe oppure li si può saltare in padella con aglio e olio.
L’odore di cavolfiore per la cucina e per la casa è uno spauracchio? Un trucchetto è quello di aggiungere all’acqua di cottura qualche foglia di alloro insieme a un cucchiaio di aceto bianco oppure di latte. Un’altra soluzione popolare prevede la mollica di pane imbevuta nel succo di limone oppure di aceto.
Per cucinare i cavolfiori, valgono ben anche microonde e friggitrice ad aria, eventualmente in combinata. Sempre lavando preliminarmente con cura sotto acqua corrente l’ortaggio per eliminare residui terrosi e impurità.
Detto della cottura, cucinare i cavolfiori apre la porta anche al capitolo ricette. Sono molteplici le possibilità da provare. Partiamo da una di quelle più gettonate e invitanti: il cavolfiore speziato al forno, con curcuma, paprika e curry. Un contorno light semplicissimo da preparare arrosto al forno, ricco di spezie: croccante fuori e gustoso. Basta staccare le cimette del cavolfiore dal torsolo, lavare sotto l’acqua corrente e lasciare a scolare. Preparare le spezie, unire in una ciotola capiente, aggiungere un filo d’olio, unire 100 ml di acqua e mescolare. Passare le cime del cavolfiore e sistemare in una pirofila da forno. Cuocere in forno, già caldo, a 180°C per 20 minuti, controllare la cottura con la forchetta e servire croccanti.
Le nostre ricette con cavolfiore non finiscono qui: sono davvero tanti, d’altronde, i modi per cucinare i cavolfiori e portare in tavola gusto e benessere. Eccone un paio.
Cavolfiore al forno con paprika dolce e semi di zucca per un contorno originale e profumato. Se il tempo a disposizione scarseggia, questa ricetta si può preparare in pochi minuti utilizzando il Cavolfiore a Rosette surgelato di Orogel. Basta posizionare il cavolfiore ancora surgelato sulla teglia ricoperta con carta forno. Condirlo con sale, pepe, olio, semi di zucca, erbe aromatiche tritate grossolanamente, paprika dolce e curcuma. Mescolare bene gli ingredienti e cuocere in forno a 200°C per 10 minuti. Infine guarnire con semi di zucca e pepe.
Cavolfiore arrosto alla curcuma con petto di pollo e rucola un secondo piatto leggero, ideale anche per una pausa pranzo veloce. Basta condire le rosette di cavolfiore Orogel con olio, sale e spicchi di aglio schiacciati, distribuirle su una teglia da forno e cuocere a 180°C per 10 minuti. Tagliare a fettine il petto di pollo e cuocerlo su una padella calda con un filo di olio per alcuni minuti per lato. Salare e pepare. Unire il pollo al cavolfiore e continuare la cottura in forno per qualche minuto, infine cospargere con la rucola spezzettata e servire.
Se non ti piacciono le spezie e preferisci non accendere il forno, puoi scegliere di cucinare i cavolfiori seguendo ricette più tradizionali. Come ad esempio la tipica pasta e cavolfiore alla siciliana oppure la pasta alla calabrese. In questo caso, il cavolfiore è abbinato a pomodori secchi e peperoncino. Oppure, in alternativa, possiamo preparare un piatto per le occasioni speciali: la pasta al forno cavolfiore e salsiccia arricchita con la besciamella. Per cucinare questo piatto basta sbollentare il cavolfiore, per poi saltarlo in padella con la salsiccia sgranata. Condire la pasta al dente, aggiungere la besciamella e cuocere in forno per 15 minuti a 180 °C. Invece, se non abbiamo molto tempo a disposizione, ci basterà cuocere il cavolfiore direttamente in padella per 15 minuti e mantecare con la pasta e il formaggio grattugiato.
Abbiamo visto fin qui modalità e consigli per cucinare i cavolfiori, oltre a qualche ricetta. Volendo, puoi anche mangiare il cavolfiore crudo, in pinzimonio o in insalata. E se, per caso, ne avanza qualche porzione: che fare? Anche in questo caso, le opzioni non mancano.
Nell’ambito della misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, Orogel ha ottenuto l’approvazione del progetto denominato “Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli”. In particolare il programma di sviluppo di Orogel, dal titolo “OROGEL – logistica interna e sostenibile” è finalizzato alla realizzazione di una nuova cella frigorifera automatizzata con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e proseguire verso la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
Orogel è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 ("Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale") per un Piano di Innovazione dal titolo: "Varietà e tecniche colturali per specie orticole da mercato fresco e da surgelazione”, compreso nel Progetto di Filiera F21 (SETTORE ORTOFRUTTICOLO) dal titolo “PROGETTO PILOTA PER L’AMMODERNAMENTO E L’INNOVAZIONE DELLA FASE AGRICOLA DELLA FILIERA OROGEL: VERSO LE PRODUZIONI A RESIDUO ZERO” di cui è proponente e capofila la stessa Orogel. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
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