È uno degli interrogativi che, ancora oggi, popolano il mondo della nutrizione. Esistono alimenti il cui consumo comporti un dispendio di calorie maggiore di quante ne sono state ingerite? Dei cosiddetti cibi a calorie negative si parla spesso ultimamente. Tutto ruota attorno alla caloria, un’unità di misura dell’energia. Tecnicamente, in ambito nutrizionale, la caloria è usata per indicare l'apporto energetico medio di una certa quantità specifica di alimento. Ad esempio una pizza ha circa 800 kcal, mentre una porzione di passato di verdure di zucca ne ha circa 110. È evidente che la prima fornisce molta più energia della seconda. E, di conseguenza, il nostro corpo dovrà dispendere più energie per bruciare le calorie introdotte. Cosa si intende quindi con cibi a calorie negative?
I cibi forniscono al nostro corpo tante sostanze nutritive (carboidrati, grassi, proteine, minerali) che distribuiscono energia sotto forma di calore. Il corpo deve quindi consumare energia per digerire ed elaborare ogni alimento. Questa energia varia a seconda delle caratteristiche proprie di ogni alimento.
“Con il termine ‘alimenti a calorie negative’ si fa riferimento ad alimenti con un apporto energetico e quindi calorico inferiore al dispendio energetico necessario a metabolizzarli - spiega la biologa nutrizionista Martina Donegani. Si consumano quindi più calorie a digerirli di quelle che si ingeriscono mangiandoli. Quando un cibo viene ingerito, masticato e digerito dall’organismo si consuma energia. Si tratta di quella che viene definita ‘termogenesi indotta dalla dieta’, che incide per una certa quota (mediamente il 10%) sulle calorie totali che si spendono ogni giorno. Non sono però cibi che favoriscono il dimagrimento di per sé, semplicemente hanno una composizione ricca di acqua e fibre, che favorisce il senso di sazietà”.
È molto importante sottolineare che i cibi a calorie negative non vanno intesi come sinonimo di alimenti che aiutano nel dimagrimento. Più che di cibi a calorie negative, sarebbe dunque più corretto parlare di cibi con poche o pochissime calorie. Ricchi di acqua, fibre e che possono stimolare il senso di sazietà. Vediamo insieme quali sono.
Ortaggio sinonimo di dieta per antonomasia, il sedano è tradizionalmente indicato come uno dei cibi a calorie negative per eccellenza. In realtà anche lui ne ha di calorie… ma sono solo 20 calorie per 100 grammi ed è costituito quasi interamente di acqua. Ma ci sono anche altre verdure:
Per quanto riguarda la frutta, invece, troviamo: le mele verdi, la papaya, il pompelmo, fragole e mirtilli.
Come utilizzare quindi questi ingredienti come parte di una dieta sana ed equilibrata? Sicuramente creando i giusti abbinamenti e ricette capaci di abbinare tutto il sapore delle verdure al giusto contenuto calorico.
Dopo aver chiarito che, di fatto, i cibi a calorie negative non esistono, possiamo parlare piuttosto di cibi a basso apporto calorico. Che possono diventare ottimi ingredienti per preparazioni light. Sedano, cetrioli, spinaci e zucchine si prestano a tantissime ricette dal sapore originale. Qui non parleremo di paste ripiene, cannelloni o torte salate. Ma di ricette light con la giusta dose di gusto e tanto benessere.
Nell’ambito della misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, Orogel ha ottenuto l’approvazione del progetto denominato “Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli”. In particolare il programma di sviluppo di Orogel, dal titolo “OROGEL – logistica interna e sostenibile” è finalizzato alla realizzazione di una nuova cella frigorifera automatizzata con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e proseguire verso la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
Orogel è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 ("Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale") per un Piano di Innovazione dal titolo: "Varietà e tecniche colturali per specie orticole da mercato fresco e da surgelazione”, compreso nel Progetto di Filiera F21 (SETTORE ORTOFRUTTICOLO) dal titolo “PROGETTO PILOTA PER L’AMMODERNAMENTO E L’INNOVAZIONE DELLA FASE AGRICOLA DELLA FILIERA OROGEL: VERSO LE PRODUZIONI A RESIDUO ZERO” di cui è proponente e capofila la stessa Orogel. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
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